Alimentazione e dietetica

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Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Cattive abitudini alimentari e uno stile di vita sedentario rappresentano uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche.

L’equilibrio alimentare non si costruisce su un unico pasto o su un unico giorno ma piuttosto su una continuità settimanale. Non esistono cibi “proibiti” come neanche cibi “miracolosi”, anche se, ovviamente, alcuni alimenti sono considerati più salutari (come la frutta, la verdura, i farinacei, il pesce) e altri meno (come i cibi zuccherati o troppo salati, le carni rosse, i grassi di origine animale).

Presso la Farmacia Scalese di Prato potete trovare prodotti specifici per diete ipocaloriche, ipoglicemiche e proteiche, per chi pratica sport agonistico e non.

Pasti sostitutivi dolce/salato solubili in bustina

RICCHI DI PROTEINE

BASSO CONTENUTO DI ZUCCHERI

RICCHI DI FIBRE

SENZA GLUTINE E CON EDULCORANTI

Snack spezzafame dolce/salato

RICCO DI PROTEINE

BASSO CONTENUTO DI ZUCCHERI

RICCO DI FIBRE

Metodo Keylife

E’ un innovativo percorso nutrizionale con alimenti e integratori che aiuta a trasformare in energia i grassi immagazzinati, studiato per poter consentire di raggiungere i benessere psicofisico senza grandi rinunce, salvaguardando il bilancio alimentare dei nutrimenti.

L’idea da cui nasce questo progetto è quella di favorire il benessere presente e futuro della persona tramite un approccio mirato che preveda l’uso di alimenti della linea Keylife studiati per effettuare un regime di dieta chetogenica normoproteica, in associazione ad una adeguata attività fisica.

 

I prodotti della linea Keylife sono controllati in tutta la filiera, dagli ingredienti alla loro realizzazione; ciò li rende unici nel panorama ormai abbastanza vasto di alimenti utilizzati nella dieta chetogenica. La produzione in Italia rappresenta una ulteriore garanzia, testati e garantiti da prestigiosi centri nazionali di testing chimico e microbiologico.

Sono pratici, gustosi e bilanciati, con basso contenuto di carboidrati e bilanciato apporto di proteine, fibre e grassi. Sono versatili e intercambiabili, facilmente utilizzabili nei 5 pasti dei protocolli.

Tali pasti sostitutivi non alterano la glicemia e danno un senso di sazietà.

La loro vendita esclusivamente in farmacia ne garantisce l’unicità e la sicurezza con la presenza di un farmacista formato e specializzato come supporto al soggetto in trattamento dietetico chetogenico.

Le proteine utilizzate nei prodotti Keylife sono derivate e purificate da piselli, uova e siero di latte e hanno:

alto valore biologico
, selezionate per le loro elevate qualità nutrizionali e contenenti  la totalità degli amminoacidi essenziali nella giusta quantità e proporzione;

elevato coefficiente di utilizzazione digestiva
(o digeribilità);

elevato PDCAAS
(Protein Digestibility Corrected Amino Acid Score, valore degli aminoacidi corretto per la digeribilità delle proteine).

 

Stabilisci insieme ai nostri farmacisti il protocollo più adatto a te

La corretta presenza di tessuto adiposo è indispensabile per apportare longevità e salute ad una condizione: di non trasformare il grasso in malattia.
L’aumento del contenuto di grasso all’interno della cellula adiposa genera una produzione anomala di proteine ad azione infiammatoria (citochine) riducendo e contrastando quelle ad azione antinfiammatoria.
Da ciò deriva un aumento delle patologie metaboliche e dell’invecchiamento definito tecnicamente inflammaging.

La dieta chetogenica normoproteica, su cui si basa il metodo Keylife, è stata valutata in tutta una serie di condizioni patologiche:

Effetto anti-inflammaging – alcuni dei benefici che si hanno durante la dieta chetogenica sono legati al suo potenziale antinfiammatorio. La VLCKD può infatti svolgere un importante ruolo antinfiammatorio anche tramite la riduzione significativa dei livelli delle citochine proinfiammatorie (es. IL-6, TNF-alfa).

Acne – nell’acne la dieta chetogenica con il suo potenziale antinfiammatorio rappresenta una strategia efficace a vari livelli: iperseborrea, proliferazione batterica, ipercheratinizzazione e infiammazione.

Sindrome dell’ovaio policistico – è una sindrome complessa caratterizzata  da un quadro anatomopatologico costituito da ovaie ingrandite e micropolicistiche e da un quadro clinico caratterizzato da alterazioni endocrinologiche (iperandrogenismo, disordini del ciclo mestruale, obesità) e metaboliche che configurano, in tal modo, una complessa sindrome dismetabolica. La resistenza insulinica svolge un ruolo fondamentale nel promuovere o aggravare l’iperandrogenismo e le disfunzioni ovulatorie. La dieta chetogenica risulta essere quindi curativa per tale patologia sia perchè induce una rapida normalizzazione del peso corporeo che per il notevole miglioramento dell’insulinoresistenza.

Miglioramento della performance sportiva – la dieta chetogenica viene utilizzata in ambito sportivo professionistico per migliorare la performance; in particolare migliora la resistenza fisica. La chetosi riduce la glicolisi muscolare e le concentrazioni di acido lattico. Esistono prove del fatto che le diete a basso contenuto di carboidrati possano offrire vantaggi specifici per la riduzione del peso senza l’impatto negativo sulla forza e sulla potenza come dimostrato da uno studio effettuato su atleti olimpici della nazionale australiana. Ciò conferma che in corso di dieta chetogenica ben eseguita si perde SOLO massa grassa.

Sindrome metabolica con o senza diabete mellito – la VLCKD si è dimostrata rapidamente efficace sul controllo dei parametri alterati in corso di sindrome metabolica. Il trattamento con VLCKD è stato associato a una maggiore riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) dopo 3 mesi rispetto a regime dietetico standard. L’uso continuo o intermittente di VLCKD è stato associato a una drastica riduzione del fabbisogno di insluna e di ipoglicemizzanti orali, nei soggetti diabetici.

Steatosi – l’epatopatia steatosica non alcolica (NAFLD) è la malattia epatica cronica più comune e può progredire dalla steatosi alla malattia epatica avanzata, inclusa la cirrosi epatica e il carcinoma epatocellulare ed è fortemente associata all’insulinoresistenza. Anche in questo caso, un importante studio ha dimostrato che, la dieta chetogenica (su cui si basa il protocollo Keylife) agisce sulle cause della patologia inducendo un miglioramento dopo soli 6 giorni di dieta.

Sclerosi multipla e patologie neurodegenerative – esistono evidenze scientifiche che la dieta chetogenica possa essere un utile compendio alle terapie farmacologiche per la sua capacità antinfiammatoria. Le osservazioni scientifiche indicano che l’assunzione di una dieta chetogenica migliora la funzione cognitiva nei pazienti con malattia di Alzheimer.

 

RITENZIONE IDRICA – la dieta chetogenica provoca una perdita urinaria del sodio avendo quindi un effetto drenante e diuretico

CELLULITE – l’effetto lipolitico e antinfiammatorio della dieta chetogenica procura evidenti vantaggi nel contrastare gli inestetismi della cellulite e ridurre i pannicoli di grasso. Usala per potenziare l’effetto di creme anti cellulite, massaggi linfodrenanti e trattamenti invasivi.

INVECCHIAMENTO CUTANEO E INLAMMAGING – uno dei meccanismi responsabili dell’invecchiamento cutaneo è rappresentato dalla presenza di uno stato proinfiammatorio. La dieta chetogenica, riducendo questo stato, concorre a contrastare tale situazione. Pochi giorni al mese rafforzano l’effetto di creme e trattamenti dermatologici antiaging.

RASSODAMENTO DEI TESSUTI – la decisa azione della dieta chetogenica sulla massa grassa e la correlata conservazione della massa muscolare, favoriscono il recupero del tono muscolare: i tessuti risulteranno più tonici e vitali.

DETOX – la riduzione dello stato infiammatorio, gli effetti metabolici con riduzione della concentrazione di insulina, l’azione positiva sulla concentrazione di grassi nel fegato, inducono un effetto detox. Basta un giorno alla settimana per sfruttare a pieno i vantaggi detox della dieta chetogenica.

 

Se si ha una di queste condizioni NON è possibile fare la dieta:

Diabete mellito di tipo 1, diabete autoimmune, terapia con SGLT-2 inibitore

Gravidanza e allattamento

Insufficienza renale e malattia renale cronica da moderata a grave

Insufficienza epatica, cardiaca o respiratoria

Angina instabile, ictus o infarto del miocardio recente (nei 12 mesi precedenti) o aritmie cardiache

Disturbi alimentari e altre gravi malattie mentali, abuso di alcol e sostanze

Infezioni attive o gravi

Pazienti anziani fragili

Disturbi rari quali porfiria, carenza di carnitina, carenza di carnitina palmitoiltransferasi, carenza di carnitina-acilcarnitina traslocasi, disordini della beta-ossidazione degli acidi grassi mitocondriali, carenza di piruvato carbossilasi

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